Lo Standard del BRITISH Shorthair

Lo standard a cui il Club fa riferimento è quello della FIFe, Fédération Internationale Féline, a cui aderisce l’ANFI, Associazione Nazionale Felina Italiana, il primo ente italiano autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ad istituire presso di sé il Libro Genealogico dei gatti di razza. Altre associazioni hanno standard molto similari, che si discostano poco o nulla da quello della FIFe. Chi volesse approfondire l’argomento potrà trovare – sui siti delle principali Associazioni – la descrizione del gatto British Short Hair e il relativo standard. Un cenno particolare merita il CFA, grande organizzazione, particolarmente affermata negli Stati Uniti, che ha recentemente rivisto e corretto lo standard del BSH. Fra i soggetti iscritti ai Libri Genealogici di questa Associazione i BSH sono gatti relativamente rari, tanto che nelle esposizioni vengono giudicati per gruppi di colori, in maniera analoga a come da noi accade per i Maine Coon, i Norvegesi delle foreste, i Devon Rex.

Aspetto generale: taglia media o grande

Assegnazione dei punteggi

Varietà di colore riconosciute

Con il termine “varietà di colore” o, più brevemente “colore” si intende il particolare tipo di colorazione del mantello del gatto, comprendente, nel caso di gatti tabby, anche il disegno e, nel caso di smoke, silver e golden, la proporzione tra la parte colorata del pelo e quella argentata o dorata.
Per vedere immagini di gatti british nei vari colori, consultare la pagina “Le varietà” del menu   “IL BRITISH”.